mercoledì 31 ottobre 2012

DIY Halloween Basket - Porta Dolcetti di Halloween

Oggi niente festeggiamenti e travestimenti di Halloween per me, qui diluvia e la voglia è poca... però mi sono ricordata che l'anno scorso, quando non ero in casa, mio marito si è trovato in seria difficoltà quando aperta la porta ha trovato un gruppetto di bambini armati di shopper che reclamavano:
"Dolcetto o Scherzetto??!"
Ho pensato che la pioggia probabilmente li avrebbe fermati, ma ho deciso comunque di fare un contenitore carino che contenesse le caramelle. Il risultato mi è piaciuto molto e, come sempre, con il minimo sforzo!


In America se ne trovano dei più svariati, e creativi, eccone qualcuno:









Per il mio progetto occorrono poche cose, e reperibili in casa.

Cosa occorre:

  1. Cartoncino nero (io ho usato lo scatolo della pasta che poi ho colorato con un pennarello)
  2. Nastro adesivo
  3. Un recipiente di plastica
  4. Pannolenci  oppure del cartoncino
Come procedere:
  1. Ritagliare le sagome degli occhi e della bocca
  2. Posizionare il nastro adesivo dietro le sagome e posizionarle sul recipiente
  3. Riempire il recipiente di caramelle
  4. Ritagliare il pannolenci o il cartoncino in modo da formare un coperchio e il suo manico
  5. Finito!!!

lunedì 22 ottobre 2012

Caduta libera: Sono incinta!!!



Start. Ricominciamo d'accapo. Succede sempre così, credi di aver raggiunto un equilibrio e poi... sbamm! Tutto cambia di nuovo.
Quando "decidi" che sei pronta... che siete pronti, che potrebbe essere anche arrivato il momento di farlo, di saltare a pie' pari nella vita, di lanciarsi nel vuoto... beh quello è il momento dove tutto il buon senso, tutte le regole, tutti i precetti e tutto quello che sapevi viene a cadere.
Sarete genitori, e (in)consapevolmente lo avete scelto.
Da qui inizia la caduta libera, dove nemmeno l'ombrello di Mary Poppins potrà mai rallentare la discesa, la testa gira, tante parole ti vengono dette e tante ne leggerai, ma quello stordimento, quel meraviglioso stordimento non ti abbandonerà mai, anzi, più in là nel tempo ti maledirai, ma sarai ancora (in)consciamente (in)consapevole di quella scelta che cambiò tutto.
E allora via, cadiamo con il sorriso e mettiamoci comodi, chi lo dice che mentre si cade non ci si possa mettere comodi?
Osserviamo, il corpo cambia, la casa cambia, i desideri cambiano, e ti domandi cosa mai fosse importante prima di questo? Nulla, prima non ricordo nulla.

Caro piccolo puntino che ti culli dentro di me,
come puoi tu sconvolgere qualsiasi teoria?
A me che prima ero un insieme finito,
io che avevo le mie unioni e le mie intersezioni e mi stava bene così,
io che credevo di essere un insieme chiuso e autosufficiente
a me che adesso mi ritrovo a confrontare le dimensioni di insiemi possibili e a credere nel continuo...
grazie puntino mio di avermi fatto capire di essere un insieme pieno, aperto e infinito,
pieno di te, del nostro amore e di quello che sarà.
Ti aspetto.
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