Sono una funambola.
I miei piedi avanzano su un filo, tra le mie mani il bastone dell'equilibrio.
A volte arrivo a completare il percorso, a volte rimango in bilico, precariamente sospesa nella delicata ricerca del giusto bilanciamento, a volte cado.
A volte arrivo a completare il percorso, a volte rimango in bilico, precariamente sospesa nella delicata ricerca del giusto bilanciamento, a volte cado.
Nella vita siamo tutti dei funamboli, la differenza sta nell'averne la consapevolezza o meno.
Chi sa di esserlo, sa di avere anche il bastone.
Chi sa di esserlo, sa di avere anche il bastone.
Chi non lo sa, è convinto di camminare con i piedi per terra, teme l'altitudine, prova le vertigini al pensiero di volare.
Vorrebbe forse volare, ma non trovando il coraggio perde il suo tempo a guardare con aria scettica ed impaurita chi sta lassù, ed a forza di guardare in alto, scivola su una stupida buccia di banana.
Eppure...chi può dire se sia più inquieta la ragionata emotività del pedone o l'insospettabile fermezza dell’equilibrista ?
Noi siamo sia gli uni che gli altri, siamo tutto e niente, e sai cosa ti dico? L'importante è che siamo.
RispondiElimina:)
Certo che si!!!
RispondiElimina:D
ok, però non dondolare che ho paura!!!
RispondiEliminaLa paura è un sentimento a me noto.
RispondiEliminaLa mia "mela" è quella!!
:)
..."Eppure...chi può dire se sia più inquieta la ragionata emotività del pedone o l'insospettabile fermezza dell’equilibrista ?"...
RispondiEliminaforse l'inquietudine nasce dalla incoscia sensazione che prima o poi la vita inverte i ruoli... e più di una volta.
TADS
Io lo chiamo equilibrio instabile :-), però mi sembra che il bastone lo prendo, non mi farebbe male. Mia cara intanto Buonissime feste, soprattutto veloci e indolori. magari il tacchino ripieno è anche buono.
RispondiEliminaIo a dire il vero ci ho fatto anche un pensierino non sul tacchino ma sul pollo: qualche tempo fa mi sono intestardita a capire come si disossa un pollo:-) E meno male che su you tube ci sono i video. L'idea di fare il pollo ripieno, all'Italiana non mi dispiace.
Certo che tu partenopea, mangiare cucina inglese, deve essere una tortura terrificante.Ma... scusa la curiosità che mi farà morire per le feste.... hai sposato un Inglese ?
Un abbraccio forte forte