martedì 6 novembre 2012

Sono incinta e sono stata licenziata



Ho pensato molti giorni se pubblicare questo post, la cosa è accaduta qualche giorno fa e io, grazie alle tante reti di salvataggio che ho attorno tra amici e famiglia, mi sono rialzata ed ho intenzione di cominciare tutto d'accapo. Però poi ho pensato a tutte quelle donne che vivono o vivranno una situazione simile, ho pensato ai milioni di post che ho letto sui forum, sui blog, su facebook, di donne come me, tanto felici di diventare future madri, ma tanto distrutte perchè ci viene negato il diritto di essere donne.

Se sei madre, non sei più produttiva, diventi un peso, un problema e quindi vai sostituita. Vallo a dire a chi ha studiato per anni all'università, chi si è pagato corsi, master, a chi per anni ha fatto la gavetta, ha lavorate di sera nei ristoranti, nei bar, a chi ha fatto la baby-sitter, la commessa, a tutte quelle donne che per guadagnare, affermarsi e rendersi indipendenti hanno fatto milioni di sacrifici. Dillo a noi, che per il diritto di diventare madri poi perdiamo il diritto di essere quello che abbiamo costruito in tanti anni di lavoro.
Quello che fa più male è che a farmi questo è stata un'altra donna, una da cui ti aspetti comprensione. 

Ebbene, io mi sono sentita prima trafitta e poi svuotata, come se il mio corpo restasse un involucro vuoto, utile solo a farci crescere altro dentro, altro che è diverso da te... tutto quello che eri prima? Scordatelo!
Siamo il futuro di questo paese, il futuro che non ha diritti, non ha contratti, ma che deve aprirsi una partita iva per lavorare, questo vuol dire: se lavori bene, se non lavori amen. Niente ferie, niente malattie, niente maternità. Siamo disposte a tutto pur di lavorare e poi, basta un soffio e tutto è perduto.
Perchè a più di trent'anni io non posso decidere di diventare mamma? Perchè dovrei seguire le regole di una società che mi vuole produttiva e libera fino ai 40 anni? Quello che sono, che ho imparato, tutto quello che ho guadagnato non voleranno via con il mio bambino, ma anzi saranno la mia forza, la mia salvezza e tutto quello che potrò trasmettere a mio figlio/a.
Se chi legge si trova nella mia situazione, vi dico solo di non mollare, non trasformiamoci in quello che vogliono loro: in contenitori per bambini, ma restiamo sempre noi, donne, lavoratrici, mamme e insegnamo ai nostri figli tutto quello che sappiamo, i valori ed il rispetto per gli altri.
Io non mi fermerò per me, per il mio bimbo e per tutte le persone che credono in me e mi sostengono, non siamo sole, siamo tante, siamo donne e non dobbiamo mai smettere di sostenerci a vicenda!

p.s. avete mai provato a cercare immagini su google con la parola di ricerca "licenziamento donna"? Scoprirete quante foto di donne incinte ci sono...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...