Per chi come me impiastriccia la cucina in ogni suo angolo quando sperimenta una ricetta nuova, per chi ha un vikingo nano (o più di uno) che con mano lesta afferra qualsiasi cosa per poi scaraventarla nei posti più impensabili... secchio dell'immondizia, cassetti, sotto al divano, secchio con acqua per lavare a terra (di quest'ultimo ne sa qualcosa il mio telecomando...), insomma per chi vorrebbe avere più mani e cerca di inventarsele tutte, ecco che esiste il Reggi Tablet, o Tablet Holder per essere più precisi!
Una bella invenzione se si pensa alla facilità con cui possiamo seguire una ricetta, leggere una mail o controllare il nostro account del social network amato, mentre cuciniamo/imbocchiamo/riordiniamo/o le mille altre cose che facciamo durante il giorno.
Ma ... a pensarci bene, perchè spendere soldi quando sarebe semplicissimo farne uno in casa?
Cosa occorre:
- Gruccia con pinze (quelle per le gonne/pantaloni)
- Un Tablet ovviamente!
- Dischetti struccanti (facoltativi)
Assicuriamoci che le pinze delle gruccia siano ben salde (e quindi possano reggere il peso), per cui meglio una gruccia nuova, e che siano ben gommate per non graffiare il tablet, altrimenti posizioniamo due dischetti struccanti ai due lati del tablet prima di inserire la pinza.
Fissiamo bene e ...
Semplice no?
Appendiamo dove ci è più comodo e il gioco è fatto!
mercoledì 9 luglio 2014
Tablet Holder : easy DIY!
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venerdì 9 maggio 2014
Si fa presto a dire mamma - ovvero il ribaltone della prospettiva
Questa sarà la mia prima festa della mamma, che arriverà al compimento del primo anno da praticante mamma. Un anno difficile, un anno impegnativo, un anno faticoso, un anno straordinariamente bello.
Credo che non abbia mai imparato tanto su me stessa come negli ultimi mesi, mi sono messa in discussione, mi sono permessa di sbagliare, mi sono lasciata sconfortare e mi sono auto-lodata.
Dodici mesi durante i quali ho trovato un compromesso tra la nuova me e la vecchia me, tra l'essere donna, l'essere madre e l'essere psicologa. Il risultato, che non immaginavo, è un connubio creativo tra le parti, dall'equilibrio instabile e spaventosamente divertente. Certe volte mi guardo allo specchio e mi chiedo chi sia questa donna che tutte le mattine si sveglia alle sei e sorride al vikingo nano che fa capolino dalla culla.
Non so se sono quello che vorrei essere, so che ogni giorno divento qualcosa di diverso, in un processo di continua costruzione della nuova me. L'unica cosa certa è che non ho paura, mi diverto troppo per aver paura, e soprattutto non ho tempo per aver paura!
La frase che spesso mi ripeto quando credo di non farcela è : "Lavora di meno e gioca di più, quando saranno grandi i tuoi figli si ricorderanno delle favole che gli leggevi, non se la casa era in ordine".
La mamma impara presto che esserci sempre è naturale, come respirare,
la mamma impara che stringere una mano significa accompagnare e non frenare,
la mamma impara che guardarsi negli occhi vale più di mille parole,
la mamma impara che la stanchezza non è nulla in confronto alla soddisfazione,
la mamma impara che il viaggio è meraviglioso,
la mamma impara che aver paura significa dimostrarsi sicura,
la mamma piange, ah quante volte piange,
la mamma ama e impara che amare significa infinito.
P.s. Grazie alla confezione in edizione speciale 2014 dei Bucaneve e alla marmellata ai frutti di bosco Santa Rosa.
Credo che non abbia mai imparato tanto su me stessa come negli ultimi mesi, mi sono messa in discussione, mi sono permessa di sbagliare, mi sono lasciata sconfortare e mi sono auto-lodata.
Dodici mesi durante i quali ho trovato un compromesso tra la nuova me e la vecchia me, tra l'essere donna, l'essere madre e l'essere psicologa. Il risultato, che non immaginavo, è un connubio creativo tra le parti, dall'equilibrio instabile e spaventosamente divertente. Certe volte mi guardo allo specchio e mi chiedo chi sia questa donna che tutte le mattine si sveglia alle sei e sorride al vikingo nano che fa capolino dalla culla.
Non so se sono quello che vorrei essere, so che ogni giorno divento qualcosa di diverso, in un processo di continua costruzione della nuova me. L'unica cosa certa è che non ho paura, mi diverto troppo per aver paura, e soprattutto non ho tempo per aver paura!
La frase che spesso mi ripeto quando credo di non farcela è : "Lavora di meno e gioca di più, quando saranno grandi i tuoi figli si ricorderanno delle favole che gli leggevi, non se la casa era in ordine".
La mamma impara presto che esserci sempre è naturale, come respirare,
la mamma impara che stringere una mano significa accompagnare e non frenare,
la mamma impara che guardarsi negli occhi vale più di mille parole,
la mamma impara che la stanchezza non è nulla in confronto alla soddisfazione,
la mamma impara che il viaggio è meraviglioso,
la mamma impara che aver paura significa dimostrarsi sicura,
la mamma piange, ah quante volte piange,
la mamma ama e impara che amare significa infinito.
P.s. Grazie alla confezione in edizione speciale 2014 dei Bucaneve e alla marmellata ai frutti di bosco Santa Rosa.
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martedì 3 dicembre 2013
Mini roses cake ... piccole dolcezze velocissime da fare!
Sono passati sei mesi da quando è nato il mio piccolo vikingo.
Sei mesi straordinari, pieni di gioia e difficoltà, sei mesi in cui il nostro sistema nervoso è stato duramente messo alla prova, sei mesi durante i quali arrivi a toccare il cielo con un dito e il giorno dopo ti chiedi:
"ma chi me lo ha fatto fare???".
Mi mancava tanto il blog, ma nessun giorno sembrava quello giusto per riniziare... sapevo però che prima o poi sarebbe stato il giorno e finalmente quel giorno è arrivato.
Se c'è una cosa di cui ho sempre un disperato bisogno ultimamente è "il tempo", tempo per me, tempo per lavorare, tempo per la coppia, tempo per giocare, tempo per oziare... tempo per passarmi lo smalto!
Ma si sa... bisogna fare di necessità virtù e quindi ci stiamo attrezzando a fare tutto in poco tempo, senza rinunciare a quelle piccole cose che mi fanno stare bene.
Questa è una di quelle ricette salvadessert, velocissima e praticissima, per una serata tra amici, un fine pasto coccoloso, una golosa colazione: le mie rose profumate!
E poi è una ricetta eseguibile anche con una sola mano... mentre con l'altra si culla il vikingo che vuole partecipare alla messa in opera!
Quello che amo di questa ricetta è l'intercambiabilità degli ingredienti ( non hai il miele... usa lo zucchero! Non hai la cannella? Non importa...) e soprattutto niente quantità precise... si fa tutto ad occhio.
Cosa occorre:
Sei mesi straordinari, pieni di gioia e difficoltà, sei mesi in cui il nostro sistema nervoso è stato duramente messo alla prova, sei mesi durante i quali arrivi a toccare il cielo con un dito e il giorno dopo ti chiedi:
"ma chi me lo ha fatto fare???".
Mi mancava tanto il blog, ma nessun giorno sembrava quello giusto per riniziare... sapevo però che prima o poi sarebbe stato il giorno e finalmente quel giorno è arrivato.
Se c'è una cosa di cui ho sempre un disperato bisogno ultimamente è "il tempo", tempo per me, tempo per lavorare, tempo per la coppia, tempo per giocare, tempo per oziare... tempo per passarmi lo smalto!
Ma si sa... bisogna fare di necessità virtù e quindi ci stiamo attrezzando a fare tutto in poco tempo, senza rinunciare a quelle piccole cose che mi fanno stare bene.
Questa è una di quelle ricette salvadessert, velocissima e praticissima, per una serata tra amici, un fine pasto coccoloso, una golosa colazione: le mie rose profumate!
E poi è una ricetta eseguibile anche con una sola mano... mentre con l'altra si culla il vikingo che vuole partecipare alla messa in opera!
Quello che amo di questa ricetta è l'intercambiabilità degli ingredienti ( non hai il miele... usa lo zucchero! Non hai la cannella? Non importa...) e soprattutto niente quantità precise... si fa tutto ad occhio.
Cosa occorre:
- 2/3 Mele del tipo che si preferisce. Io uso quelle mele piccole e rosse, le mele annurche profumatissime!
- una noce di burro
- 2 cucchiai di miele ( in mancanza va bene anche lo zucchero )
- un cucchiaino di cannella ( o meno a seconda dei gusti...)
- Un rotolo di Pasta frolla o di Sfoglia Brisè già pronto, meglio di forma quadrata (io preferisco la pasta frolla)
- 2 cucchiai di zucchero semolato
Procedimento:
Sbucciare e tagliare le mele in 4, eliminare i semi e tagliare la mela a fette sottili di circa mezzo centimetro. Se le mele sono grandi tagliare ogni fetta a metà.
In una padella antiaderente far sciogliere il burro, il miele e la cannella
Versate nella padella gli spicchi di mela e fateli cuocere fino a che si ammorbidiranno e prenderanno un bel colore dorato.
N.B. devono cuocere fino ad ammorbidirsi... ma non devono essere eccessivamente morbidi!
Fate raffreddare e nel frattempo stendete la pasta frolla e tagliatela a striscioline di circa 3-4 cm. Nella foto ho usato la pasta frolla rotonda invece che quadrata, va bene lo stesso, ovviamente le roselline però saranno di forma diversa :)
Disponete i petali di mela uno alla volta con la parte tondeggiante rivolta all'esterno
Piegate la pasta frolla in modo che possa racchiudere gli spicchi di mela e iniziate ad arrotolarla su sé stessa.
Et voilà... non sono bellissimissime?
Passate le roselline su un po' di zucchero e disponetele su una teglia foderata con carta da forno (potete usare direttamente quella che conteneva la pasta frolla).
Preriscaldate il forno e infornate per 20-25 min.in forno ventilato a 180°.
Per accompagnare va benissimo un ciuffetto di crema pasticcera!
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venerdì 12 aprile 2013
A tutte le mamme, quelle presenti e quelle future, e a quelle che lo sono da sempre: Le dieci cose che ho imparato su di me e sulla gravidanza
Sono ormai giunta alla 34esima settimana, siamo agli sgoccioli e non vorrei sembrare scontata ma nove mesi sembrano non passare mai... ma in vista del "traguardo" inizio a sentire una forte ansia e penso che sia decisamente TROPPO PRESTO!
Sono stati giorni davvero belli ed impegnativi, ma soprattutto pieni di difficoltà sia fisiche che emotive... non ci siamo fatti mancare niente: mal di schiena, nausee, vomito, emorroidi, dita gonfie, vertigini, perdite, insonnia.
Quello che ho imparato vorrei scriverlo qui, in modo da non dimenticare mai il lungo percorso che mi sta portanto a diventare mamma e... perchè no, condividere la mia esperienza con chi inizierà questo percorso.
Sono stati giorni davvero belli ed impegnativi, ma soprattutto pieni di difficoltà sia fisiche che emotive... non ci siamo fatti mancare niente: mal di schiena, nausee, vomito, emorroidi, dita gonfie, vertigini, perdite, insonnia.
Quello che ho imparato vorrei scriverlo qui, in modo da non dimenticare mai il lungo percorso che mi sta portanto a diventare mamma e... perchè no, condividere la mia esperienza con chi inizierà questo percorso.
A TUTTE LE MAMME, QUELLE PRESENTI E QUELLE FUTURE, E A QUELLE CHE LO SONO DA SEMPRE
1. Ci saranno giorni belli e giorni brutti, ma il coraggio e la determinazione non ti abbandoneranno mai.
2. La paura e l'ansia possono impossessarsi di te in qualsiasi istante, anche se prima non avresti mai immaginato di poterti sentire così, ci sono momenti in cui davvero hai paura che vada tutto male.
3. Piangerai, e piangerai tantissimo! Impara a lasciar scorrere le emozioni in modo più libero e consapevole.
4. Il tuo corpo è una macchina meravigliosa, subirà dei cambiamenti incredibili, lo sentirai dolorante, avvertirai le forze abbandonarti e poi ritornare più forti di prima, ma non avrà mai davvero ceduto.
5. Prenditi più cura di te, impara che se non li trascuri la mente ed il corpo posso arrivare ovunque.
6. La felicità non è complicata, è davvero uno stato d'animo.
7. Ascolta i consigli e poi fai come vuoi tu.
8. Tenderai a diventare monotematica, gli altri capiranno, ma non approfittarne!
9. Leggi, parla, confronta, ma sentirai che non sarai mai davvero preparata per quello che ti aspetta, e va bene così.
10. Nessun dubbio o domanda è stupida, se hai un dubbio chiariscilo, domanda, sempre.
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mercoledì 20 febbraio 2013
DIY 3D frameworks for children's room: Quadretti 3D per stanza dei bambini
Aspettare un figlio è un insieme di emozioni altalenanti: felicità, preoccupazione, ansia, impazienza, incoscienza... preoccupazione... lo scrivo due volte perchè è l'emozione più prepotente, specie in questi giorni che sono costretta a letto e a riposo assoluto. Ieri in ospedale, prima della visita tremavo e l'infermiera mi ha chiesto se fossi preoccupata (che domande...), le ho risposto che certamente ero in ansia e lei ha detto una frase scontata, ma che a me è suonata come una rivelazione:
"Dal primo minuto che sappiamo di essere mamme non smetteremo mai più di preoccuparci"
E' dannatamente vero, e direi che la cosa non aiuta lo stato emotivo del momento. Per cui, tra una settimana inizierà il settimo mese, deve passare il tempo e io devo dedicarmi a qualcosa.
Mai sentito parlare della sindrome del nido?
Quella voglia irrefrenabile di costruire un posticino nuovo, che accolga chi dovrà arrivare in modo perfetto e funzionale, un angolino speciale, un posto tutto suo dove immaginare questo nuovo esserino.
E' inutile contrastare questo disturbo, ogni tentativo di logica, di buon senso o di salvaguardare la stabilità economica della famiglia va a rotoli... Ovviamente comprare nuovi oggetti è il primo e devastante effetto di questa sindorme, insieme a progettini improvvisati fatti a matita sui fogli, mobili da dover posizionare, ecc, ma io ho pensato... perchè non costruire qualcosa di speciale con le mie mani? Ed ecco questi quadrettini in 3D!
Cosa occorre:
- Cornici del colore e forma desiderati (io li ho presi per 2 euro all'Ikea);
- Pupazzetti da posizionare all'interno (anche questi Ikea, se ne trovano a 1 euro);
- Velcro biadesivo;
- Sfondi da stampare o dipinti a mano;
Procedimento:
1. Stampate o dipingete il fondo del quadretto. Io ho preparato questi sfondi a pois che potete scaricare liberamente:
- Sfondo ROSA, clicca QUI
- Sfondo AZZURRO, clicca QUI
- Sfondo VERDE, clicca QUI
- Sfondo GIALLO, clicca QUI
2. Ritagliate gli sfondi della grandezza necessaria e posizionateli all'interno del quadretto.
3. Attaccare con un pezzettino di velcro il pupazzetto direttamente al vetro del quadro.
N.B. assicuratevi che il pezzetto di velcro sia abbastanza grande per sorreggere il peso del pupazzetto, e che la parte di velcro da posizionare sull'animaletto sia quella morbida, questo perchè così non si rovinerà quando lo staccherete e lo metterete in lavatrice per lavarlo periodicamente (è importante combattere la polvere nella stanza dei bimbi!).
Ricapitolando per immagini, ecco i vari passaggi. Sono semplicissimi!!!
Spero vi piacciano, io ho provato ad appoggiarli al muro dove dovrò appenderli e devo dire che fanno arredamento e poi sono fatti con il cuore!!!
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giovedì 13 dicembre 2012
Crunch Chocolare DIY : Cioccolato Croccante Aromatizzato
N.B. Ricetta perfetta da realizzare con i bambini!
Quest'anno vorrei proporvi una versione dei classici cioccolatini fatti in casa... in una versione poco convenzionale.
La ricetta è come sempre semplice ed economica, ma soprattutto molto gustosa!
Si tratta di cioccolato croccante aromatizzato ed offerto in un bel conetto natalizio:
Cosa Occorre:
- Zucchero di canna
- Aromi naturali preferiti (io ho usato la vaniglia)
- Una tavoletta di cioccolato da fondere
- Decorazioni di zucchero
Aromatizzare lo zucchero di canna con il gusto scelto, lavorarlo con un cucchiaino, otterrete un composto simile alla sabbia bagnata. Stendere lo zucchero aromatizzato su un foglio di carta da forno e lasciarlo asciugare per una notte. Sciogliere il cioccolato e con una spatolina farlo colare sullo zucchero aromatizzato, facendo delle striscioline dall'alto verso il basso e da destra verso sinistra. Assicurarsi che la trama sia ben fitta. Verso la fine di questo procedimento distribuire le decorazioni di zucchero e finire con il cioccolato.
Lasciare raffreddare. Una volta asciutto sarà facile staccare il cioccolato dal foglio e farlo a pezzi. Costruite un cono con della carta da regalo, all'interno posizionare della carta velina o dei fazzoletti colorati e riempirlo di cioccolata! Ecco il nostro regalo! Buono e croccante!!!
Per riepilogare, ecco un collage riassuntivo ♥
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martedì 6 novembre 2012
Sono incinta e sono stata licenziata
Ho pensato molti giorni se pubblicare questo post, la cosa è accaduta qualche giorno fa e io, grazie alle tante reti di salvataggio che ho attorno tra amici e famiglia, mi sono rialzata ed ho intenzione di cominciare tutto d'accapo. Però poi ho pensato a tutte quelle donne che vivono o vivranno una situazione simile, ho pensato ai milioni di post che ho letto sui forum, sui blog, su facebook, di donne come me, tanto felici di diventare future madri, ma tanto distrutte perchè ci viene negato il diritto di essere donne.
Se sei madre, non sei più produttiva, diventi un peso, un problema e quindi vai sostituita. Vallo a dire a chi ha studiato per anni all'università, chi si è pagato corsi, master, a chi per anni ha fatto la gavetta, ha lavorate di sera nei ristoranti, nei bar, a chi ha fatto la baby-sitter, la commessa, a tutte quelle donne che per guadagnare, affermarsi e rendersi indipendenti hanno fatto milioni di sacrifici. Dillo a noi, che per il diritto di diventare madri poi perdiamo il diritto di essere quello che abbiamo costruito in tanti anni di lavoro.
Quello che fa più male è che a farmi questo è stata un'altra donna, una da cui ti aspetti comprensione.
Ebbene, io mi sono sentita prima trafitta e poi svuotata, come se il mio corpo restasse un involucro vuoto, utile solo a farci crescere altro dentro, altro che è diverso da te... tutto quello che eri prima? Scordatelo!
Siamo il futuro di questo paese, il futuro che non ha diritti, non ha contratti, ma che deve aprirsi una partita iva per lavorare, questo vuol dire: se lavori bene, se non lavori amen. Niente ferie, niente malattie, niente maternità. Siamo disposte a tutto pur di lavorare e poi, basta un soffio e tutto è perduto.
Perchè a più di trent'anni io non posso decidere di diventare mamma? Perchè dovrei seguire le regole di una società che mi vuole produttiva e libera fino ai 40 anni? Quello che sono, che ho imparato, tutto quello che ho guadagnato non voleranno via con il mio bambino, ma anzi saranno la mia forza, la mia salvezza e tutto quello che potrò trasmettere a mio figlio/a.
Se chi legge si trova nella mia situazione, vi dico solo di non mollare, non trasformiamoci in quello che vogliono loro: in contenitori per bambini, ma restiamo sempre noi, donne, lavoratrici, mamme e insegnamo ai nostri figli tutto quello che sappiamo, i valori ed il rispetto per gli altri.
Io non mi fermerò per me, per il mio bimbo e per tutte le persone che credono in me e mi sostengono, non siamo sole, siamo tante, siamo donne e non dobbiamo mai smettere di sostenerci a vicenda!
p.s. avete mai provato a cercare immagini su google con la parola di ricerca "licenziamento donna"? Scoprirete quante foto di donne incinte ci sono...
mercoledì 31 ottobre 2012
DIY Halloween Basket - Porta Dolcetti di Halloween
Oggi niente festeggiamenti e travestimenti di Halloween per me, qui diluvia e la voglia è poca... però mi sono ricordata che l'anno scorso, quando non ero in casa, mio marito si è trovato in seria difficoltà quando aperta la porta ha trovato un gruppetto di bambini armati di shopper che reclamavano:
"Dolcetto o Scherzetto??!"
Ho pensato che la pioggia probabilmente li avrebbe fermati, ma ho deciso comunque di fare un contenitore carino che contenesse le caramelle. Il risultato mi è piaciuto molto e, come sempre, con il minimo sforzo!
"Dolcetto o Scherzetto??!"
Ho pensato che la pioggia probabilmente li avrebbe fermati, ma ho deciso comunque di fare un contenitore carino che contenesse le caramelle. Il risultato mi è piaciuto molto e, come sempre, con il minimo sforzo!
In America se ne trovano dei più svariati, e creativi, eccone qualcuno:
Per il mio progetto occorrono poche cose, e reperibili in casa.
Cosa occorre:
- Cartoncino nero (io ho usato lo scatolo della pasta che poi ho colorato con un pennarello)
- Nastro adesivo
- Un recipiente di plastica
- Pannolenci oppure del cartoncino
- Ritagliare le sagome degli occhi e della bocca
- Posizionare il nastro adesivo dietro le sagome e posizionarle sul recipiente
- Riempire il recipiente di caramelle
- Ritagliare il pannolenci o il cartoncino in modo da formare un coperchio e il suo manico
- Finito!!!
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lunedì 22 ottobre 2012
Caduta libera: Sono incinta!!!
Start. Ricominciamo d'accapo. Succede sempre così, credi di aver raggiunto un equilibrio e poi... sbamm! Tutto cambia di nuovo.
Quando "decidi" che sei pronta... che siete pronti, che potrebbe essere anche arrivato il momento di farlo, di saltare a pie' pari nella vita, di lanciarsi nel vuoto... beh quello è il momento dove tutto il buon senso, tutte le regole, tutti i precetti e tutto quello che sapevi viene a cadere.
Sarete genitori, e (in)consapevolmente lo avete scelto.
Da qui inizia la caduta libera, dove nemmeno l'ombrello di Mary Poppins potrà mai rallentare la discesa, la testa gira, tante parole ti vengono dette e tante ne leggerai, ma quello stordimento, quel meraviglioso stordimento non ti abbandonerà mai, anzi, più in là nel tempo ti maledirai, ma sarai ancora (in)consciamente (in)consapevole di quella scelta che cambiò tutto.
E allora via, cadiamo con il sorriso e mettiamoci comodi, chi lo dice che mentre si cade non ci si possa mettere comodi?
Osserviamo, il corpo cambia, la casa cambia, i desideri cambiano, e ti domandi cosa mai fosse importante prima di questo? Nulla, prima non ricordo nulla.
Caro piccolo puntino che ti culli dentro di me,
come puoi tu sconvolgere qualsiasi teoria?
A me che prima ero un insieme finito,
io che avevo le mie unioni e le mie intersezioni e mi stava bene così,
io che credevo di essere un insieme chiuso e autosufficiente
a me che adesso mi ritrovo a confrontare le dimensioni di insiemi possibili e a credere nel continuo...
grazie puntino mio di avermi fatto capire di essere un insieme pieno, aperto e infinito,
pieno di te, del nostro amore e di quello che sarà.
Ti aspetto.
martedì 29 maggio 2012
Italian Parmesan is the star! Cestini di Parmigiano leggeri
La cuoca che è in me risentirebbe psicologicamente di lunghe sessioni a lavoro, quindi devo necessariamente trovare qualcosa che mi soddisfi e che io possa creare in poco tempo... ecco perchè nasce questa idea.
Cestino di Parmigiano, cosa occorre :
- Parmigiano grattuggiato
- Padella anti-aderente
- Un bicchiere vuoto
1. Stendiamo un velo di parmigiano sul fondo della padella, riscaldiamo a fuoco medio-basso;
2. Appena il parmigiano inizierà a fondersi, aggiungiamo altro formaggio dove notiamo che si sono formati dei buchi;
3. Appena il composto avrà preso un po' di colore dorato, alziamo la padella e posizioniamola sottosopra in modo che la nostra "frittata" si posizioni su un bicchiere capovolto. Così si raffredderà a prenderà la forma a cestino;
4. In meno di 1 minuto il cestino è pronto, stacchiamolo delicatamente dal bicchiere e mettiamolo in un piatto, facciamolo raffreddare in frigo per 5 minuti.
N.B. Assicurarsi che tra la preparazione dei cestini di parmigiano la padella si raffreddi un po', altrimenti i cestini successivi potranno risultare bruciacchiati!
RICETTA: Cestino di Primavera!!!
Ingredienti:
- Insalata, lavata, tritata e condita
- Pezzettini di noce
- Mousse di tonno (in una ciotolina amalgamare con il cucchiaio tonno, capperi e yogurt greco)
- Uno spruzzo di glassa di aceto balsamico
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